Questa zona fu abitata fin dalla epoca preistorica,
ma si sviluppò in epoca etrusca tra gli VI e IV secoli a. C.
Castiglion Fiorentino è collocata sulla cima d'un'alta colle che separa la Valdichiana
della Valtiberina. Il primo insediamento (un villaggio di 240x200 piedi romani) s'insediò
in questa posizione strategica, e si circonda de mura.
Poco a poco, il villaggio si sviluppa; la sua cinta muraria con lui, fino a raggiungere nel 4 secolo
a.C., il posto che conserveranno fino al Medioevo, e che occupano ancora oggi, a eccezione della estremità Nord,
che era allora privata della sua parte esterna, che acquisì nel 14 secolo.
Si struttura anche, con un rete di vie modellato nel 2 secolo a.C., secondo le curve di livelli
che dettano l'inurbamento di una colle. Si può avere un'idea dei confini della città di questa epoca percorrendo il
Corso Italia e la Via San Michele che erano le vie principale e le sono ancora oggi, nonostante il
"rosicchiamento" di questa schema antica per l'espansione della città.
La conquista romana conferò la produzione agricola con le villae.
Il nome de Castiglion appare nel X secolo, la formazione della comune comincia nella
seconda metà del XII secolo. In 1289, Castiglion è sotto la dominazione di Firenze, poì,
in 1303, viene a Arezzo e si chiama Castiglion Aretino. In 1344, conquista da Perugia, diviene Castiglion
Perugino, in fine nel 1384 è di nuovo sotto il dominio di Firenze e ridenominato Castiglion
Fiorentino.
In 1765, la Valdichiana è bonificata, ciò che permisse un incremento demografico e
economico.
In 1774, Castiglion Fiorentino annette le comuni de Montecchio, Mammi e la Montanina.
Tra 1800 e 1814, le truppe de Napoleone presidono la comune.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il centro storico e la comune hanno subito importante danni.
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